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Il glossario del branding

15 Ottobre 2021
Tempo di lettura: 5 minuti

A volte, nel nostro settore, diamo per scontato il significato di alcuni termini che usiamo quotidianamente. Abbiamo quindi creato un glossario che raccoglie alcuni dei termini e concetti più utilizzati nel campo del branding, con la relativa definizione e spiegazione. L’obiettivo è permettervi di comprendere immediatamente i vocaboli ormai entrati a far parte del linguaggio quotidiano dei professionisti. L’appropriata conoscenza di queste parole o espressione permette, infatti, di capire meglio il mondo del branding, oltre a facilitare il dialogo tra cliente e specialista. Vi presentiamo qui di seguito un termine o un'espressione per ogni lettera dell'alfabeto che va a comporre il nostro glossario del branding.

A – Above The Line

Espressione che si usa per indicare, nell’ambito di un piano di comunicazione, gli investimenti pubblicitari destinati ai mass media tradizionali (stampa, radio, tv, cinema, affissioni) e distinguerli da quelli dedicati ad iniziative minori (Below The Line - o BTL).

B - Branding

Il branding è l'insieme delle attività che le imprese realizzano per differenziare la propria offerta da altre analoghe, utilizzando nomi o simboli distintivi. La sua principale finalità è quella di promuovere l’immagine di marca (brand image) e incentivare la fedeltà dei clienti alla marca (brand loyalty).

C - Concept

Il concept è un’idea, un pensiero, o un insieme di parole, il messaggio che si vuole trasmettere al target attraverso strumenti come brochure, cataloghi, sito web, app, spot tv o radio, video istituzionali, creazione di prodotti e brand identity.

D - Direct Marketing 

Il direct marketing è una forma di comunicazione che porta il consumatore a un contatto diretto con l’azienda, per la richiesta di informazioni, per la domanda di un campione del prodotto o di altro materiale promozionale, o per l’acquisto diretto di un prodotto.

E - Engagement

L'engagement è il coinvolgimento, l'attaccamento emotivo del consumatore nei confronti di una marca che scaturisce da specifiche esperienze vissute nel corso dell’interazione con la marca stessa e con altri consumatori.

F - Funnel

Il funnel è il modello tradizionalmente impiegato per descrivere e analizzare il path to purchase, ossia il percorso compiuto dal consumatore nel corso del processo di acquisto, dal momento della consapevolezza dell’esistenza di un certo prodotto, all’acquisto del prodotto stesso.

G - Guerrilla marketing

Il guerrilla marketing è l'insieme di tecniche di marketing non convenzionale a budget ridotto che fanno leva sulla creatività e sulla sorpresa per stupire positivamente il pubblico e catturare l’attenzione dei media.

H - House of brands

La house of brands è una tipologia di brand architecture in cui esistono diversi brand a capo di un corporate brand, non riconducibili però al nome dell’azienda. Ognuno di essi, quindi, opera indipendentemente dagli altri ottenendo profitti e quote indipendenti. Fanno parte di questa tipologia, ad esempio, P&G e Unilever.

I - Identità di marca

L'identità di marca (o brand identity) è l'insieme degli elementi di riconoscimento del brand (nome, simboli, logo, slogan, jingle, ecc.) che agevolano il consumatore nell’identificazione distintiva di un’alternativa di offerta; con questo termine si intende anche il complesso dei valori imprenditoriali che contraddistingue un brand fin dalla nascita e che ne determina l’evoluzione futura.

J - Jingle

Il jingle, in pubblicità, è un ritornello orecchiabile e facilmente memorizzabile che accompagna un comunicato pubblicitario televisivo o radiofonico.

K - KPI

I KPI (acronimo di Key Performance Indicators) è l'insieme degli indicatori che riflettono i valori critici di successo per un'organizzazione, usati per misurare i risultati raggiunti dall'organizzazione stessa o da una sua campagna.

L - Lead

Il lead è il potenziale acquirente di un prodotto o servizio. Si genera quando un'impresa ottiene dall'utente informazioni utili a stabilire un contatto commerciale da utilizzare in un secondo momento per generare un'opportunità di vendita.

M - Media mix

Il media mix consiste nell'impiego combinato di mezzi pubblicitari nell’ambito di una strategia di comunicazione. Riguarda tipicamente le decisioni relative alla scelta dei canali attraverso i quali veicolare il messaggio pubblicitario.

N - Naming

Il naming è il nome di una marca, di un’impresa o di un prodotto. È uno dei primi elementi identificativi di un brand che, per natura e per legge, non potrebbe esistere senza un nome.

O - Outbound marketing 

L'outbound marketing comprende i tradizionali metodi di marketing che interrompono le persone per spingerle a porre attenzione al messaggio che viene proposto loro attraverso spot televisivi e radiofonici, annunci stampa, affissioni, banner pop up…

P - Payoff

Il payoff è un breve espressione testuale abbinata al marchio. Può essere descrittivo, e quindi spiegare l’attività dell’azienda o del prodotto, oppure evocativo nel caso debba comunicare un messaggio emozionale. (Leggi qui i payoff dei brand più famosi)

Q - Quota di mercato

La quota di mercato è la percentuale di un segmento di mercato servito da un’impresa. È data dalla percentuale delle vendite di un’impresa sul totale delle vendite del settore di mercato a cui l’azienda appartiene.

R - Restyling 

Il restyling è un intervento “soft” volto a modificare il logo di un brand, cambiandone ad esempio la font, i colori o le forme. L’obiettivo è quello di svecchiare il brand, oltre a renderlo più moderno e più coerente con il contesto di riferimento.

S - Sub-brand

Il sub-brand è un brand con un nome e un’identità visiva propria che però fa riferimento a un brand principale o a un parent brand per sfruttarne la maggior forza di attrazione.

T - Tone of voice

Il tone of voice è letteralmente il “tono di voce”che si vuole dare alla comunicazione, in armonia con l’identità di marca; definisce il carattere e la personalità che si vogliono costruire per un prodotto o un brand.

U - USP

La USP, acronimo di Unique Selling Proposition, è una breve affermazione con cui si evidenzia il vantaggio, la caratteristica o la prestazione del brand per renderlo attraente agli occhi del consumatore. Deve contenere l’elemento del brand che lo differenzia dai competitors e che offre dei benefici unici ai consumatori.

V - Valore percepito

Il valore percepito è la percezione soggettiva di qualità e professionalità che un individuo attribuisce a un brand.

W - WOM

Il WOM, acronimo di Word Of Mouth, è la trasmissione di informazioni, considerazioni, opinioni su un prodotto o su un brand che avviene fra persone che godono di una certa fiducia reciproca.

X - X brand 

Sono chiamati X brand i prodotti senza marchio utilizzati negli spot pubblicitari come riferimento generico che consente di enfatizzare il prodotto oggetto della pubblicità.

Z - ZMOT

Lo ZMOT, acronimo di Zero Moment of Truth, è quello stadio del processo decisionale di acquisto in cui il consumatore, stimolato da un bisogno, raccoglie informazioni in rete e valuta se acquistare o meno un dato prodotto, prima ancora di entrare in contatto fisico con il prodotto stesso.

Scritto da Martina Cigolini
Brand Strategist

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